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Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera

Il film è diviso in 5 segmenti (le cinque stagioni del titolo), e ogni segmento descrive una fase differente della vita di un monaco buddista.


Primavera

La storia comincia con la presenza di un anziano monaco e del suo giovanissimo discepolo e novizio. Quest'ultimo è il protagonista del film. Durante la "primavera" della sua esistenza, il giovane novizio scopre l'importanza e il rispetto della vita, grazie soprattutto alla rigida educazione impostagli dal suo maestro. Infatti questo, per punire il bambino per il suo atteggiamento violento e cinico nei confronti di alcuni animali del bosco, lo punisce infliggendogli la stessa pena.

Estate

La vita del giovane monaco, divenuto ormai un adolescente, viene stravolta dall'arrivo nell'eremo di una donna con sua figlia, anche lei adolescente ma malata. Alla richiesta della madre, il vecchio monaco accondiscende a che la ragazza resti nel monastero per poter curare il suo male, anche se il maestro ritiene che il problema non sia fisico, bensì interiore. La presenza della ragazza turba profondamente il giovane monaco, al punto che i due cederanno alle loro tentazioni, all'insaputa del vecchio monaco. Il giovane monaco, innamorato della ragazza ormai guarita e partita per tornare nel mondo "reale", scapperà dall'eremo per poterla raggiungere.

Autunno

Il vecchio monaco continua la sua vita solitaria nell'eremo e, per caso, scopre su di una pagina di giornale che un trentenne è in fuga dopo aver ucciso sua moglie per gelosia. Il fuggitivo è proprio il giovane monaco, che si rifugia nell'eremo presso il suo maestro, dove tenta anche il suicidio ma è prontamente fermato dal vecchio. Per aiutare a ritrovare la pace interiore, il vecchio monaco assegna al giovane un lavoro di grande calma e meticolosità: incidere nel legno del basamento del tempio l'intero testo cinese del Sutra del Cuore della Perfezione della Saggezza. Intanto, però, due poliziotti riescono a scovare il giovane omicida ma accettano, su richiesta del maestro, di portarlo via solo a lavoro concluso. L'indomani, finito il lavoro e partiti i due poliziotti con il giovane, il vecchio monaco decide di mettere fine alla sua vita, consapevole di aver ormai compiuto il suo compito, dandosi fuoco su di una pira funebre nella sua barca al centro del lago.

Inverno

Ormai divenuto adulto, il discepolo del defunto maestro torna all'eremo, dove tutto è ghiacciato per il freddo. Dopo aver scoperto la fine del proprio maestro, il monaco comincia ad esercitarsi nelle arti marziali. Ma la sua vita cambia allorquando una giovane donna lascerà nel convento alle attenzioni del monaco, il suo piccolissimo figlio. Questa mentre cerca di allontanarsi nel cuore della notte, cade in un buco nel lago ghiacciato che il monaco aveva scavato in precedenza e finisce annegata. Il giorno successivo il monaco ritrova il suo cadavere, e reagisce legando al suo corpo la grande pietra circolare del monastero e si arrampica sulla sommità della montagna circostante più elevata portando un'altra statua, che dispone lì, rivolta verso il lago.

... e ancora primavera

Il ciclo della vita riprende: il monaco si prenderà cura del bambino, che intanto è cresciuto, così come il vecchio defunto monaco aveva fatto tempo addietro con lui.

E' davvero affascinante la ciclicità, il ripetersi sempre uguale di tutte le cose. La circolarità di tutta la natura è propria anche dell'uomo, delle sue passioni e anche delle sue redenzioni. L'uomo segue lo stesso corso delle stagioni. Il luogo perso tra montagne e vegetazione sembra una sorta di bolla, di microcosmo isolato dal resto, un modello in miniatura che vuole esprimere nel suo piccolo lo svolgersi e il ripetersi della vita nel mondo. Anche se spesso si coglie il forte contrasto tra quella sperduta oasi di meditazione e il mondo in cui il giovane tenta di trovare la sua libertà: il primo fatto di ascesi,"nirvana", liberazione dalle passioni terrene e dal dolore, di pace, simbiosi e rispetto della natura e della persona, l’altro fatto di dolori, frustrazioni, passioni d’amore effimere, tradimenti e morte senza che si sappia trovare un distacco, una via di liberazione.

Trailer:
 

Commenti

  1. come si chiama il suicidio che tenta prima il giovane monaco e poi il vecchio monaco mette in pratica ponendo dei fogli su occhi bocca e orecchie?
    e cosa c'è scritto su quei fogli?

    grazie
    giuseppe

    RispondiElimina
  2. ciao giuseppe, mi dispiace ma non so darti di preciso una risposta a queste domanede un pò tecniche..

    RispondiElimina

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