Al Dolby Theatre di Los Angeles, si è da poco conclusa l'86esima edizione della cerimonia degli Academy Awards.
Il premio più ambito ovvero quello di miglior film va a 12 anni schiavo di Steve McQueen, mentre Gravity si aggiudica tutti i premi tecnici oltre all'Oscar come miglior regia; sicuramente una bella soddisfazione per Alfonso Cuarón.
Dallas Buyers Club non delude, infatti consacra la maturazione artistica di Matthew McConaughey (miglior attore protagonista) e Jared Leto (miglior attore non protagonista).
Anche quest'anno, il povero DiCaprio resta (forse ingiustamente), a mani vuote; sicuramente gli sfottò che girano sul web sui suoi mancati Oscar diventeranno sempre più virali.
Cate Blanchett si aggiudica l'Oscar come migliore attrice protagonista con Blue Jasmine, riscattando anche Woody Allen dopo il pessimo To Rome with love.
Chi invece ha saputo cogliere l'essenza della città eterna è Sorrentino che, grazie al film La grande bellezza, si aggiudica l'Oscar come migliore film straniero; l'ambita statuetta mancava all'Italia dai tempi de La vita è bella (1999).
Sorrentino, accompagnato da Tony Servillo, si è così espresso durante il discorso di premiazione: "Grazie all'Academy, a tutti gli attori, i produttori e alle mie fonti di ispirazione: Federico Fellini, Martin Scorsese, i Talking heads e Maradona; sono quattro campioni nella loro arte che mi hanno insegnato tutti cosa vuol dire fare un grande spettacolo, che è la base di tutto lo spettacolo
cinematografico. Sono molto emozionato e felice, non era scontato questo premio, i concorrenti erano temibili ora sono felice e sollevato".
Uno dei migliori film in lizza tra le varie nomination era Her (uscirà tra qualche giorno in Italia, vergognosi i ritardi di distribuzione rispetto ad altri Paesi) premiato per la migliore sceneggiatura originale; a mio avviso, poteva ambire a qualcosa in più.
Non mi addentro nei commenti dei vari premi come: miglior film di animazione, trucco, miglior corto, ecc..(li troverete tutti elencati alla fine del post).
La cerimonia, in genere, è filata in maniera piacevole, senza troppi ribaltoni tra film favoriti e premi assegnati.
I selfie sono stati i veri protagonisti della serata: l'autoscatto che immortala le varie star è stato il più ritwittato nella storia del web.
Concludo dicendo che, dal punto di vista tecnico, è stata un'edizione piena di film veramente validi, cosa che non accadeva ormai da qualche anno.
C'è da dire, però, che gli americani tendono un pò troppo a privilegiare film squisitamente patriottici rispetto a film dalla vena più innovativa (Her in primis).
Questa la mia unica critica, magari l'anno prossimo cambia tutto...
Dio benedica l'America!
Elenco completo dei film premiati:
-Miglior film: 12 anni schiavo di Steve McQueen
-Migliore regia: Alfonso Cuarón per Gravity
-Migliore attrice protagonista: Cate Blanchett per Blue Jasmine
-Migliore attore protagonista: Matthew McConaughey per Dallas Buyers Club
-Migliore attrice non protagonista: Lupita Nyong'o (12 anni schiavo)
-Migliore attore non protagonista: Jared Leto per Dallas Buyers Club
-Migliore sceneggiatura non originale: John Ridley (12 anni schiavo)
-Migliore sceneggiatura originale: Spike Jonze per Her
-Miglior fotografia: Emmanuel Lubezki per Gravity
-Migliore scenografie: Catherine Martin e Beverly Dunn (Il Grande Gatsby)
-Miglior film straniero: La grande bellezza di Paolo Sorrentino (Italia)
-Miglior film d'animazione: Frozen - Il regno di ghiaccio di Chris Buck, Jennifer Lee e Peter Del Vecho
-Migliori effetti speciali: Tim Webber, Chris Lawrence, David Shirk e Neil Corbould per Gravity
-Migliore montaggio: Alfonso Cuarón e Mark Sanger per Gravity
-Miglior sonoro: Glenn Freemantle per Gravity
-Miglior montaggio sonoro: Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead e Chris Munro per Gravity
-Miglior colonna sonora: Steven Price per Gravity
-Miglior canzone originale: Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez per Let It go (Frozen - Il regno di ghiaccio)
-Miglior trucco e acconciature: Adruitha Lee e Robin Mathews per Dallas Buyers Club
-Migliori costumi: Catherine Martin e Beverley Dunn per Il Grande Gatsby
-Miglior documentario: 20 Feet from Stardom di Morgan Neville, Gil Friesen e Caitrin Rogers
-Miglior corto documentario: The Lady in Number 6: Music Saved My Life di Malcolm Clarke e Nicholas Reed
-Miglior cortometraggio: Helium di Anders Walter e Kim Magnusson
-Miglior cortometraggio d'animazione: Mr. Hublot di Laurent Witz e Alexandre Espigares
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