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Visualizzazione dei post da 2014

Ricomincio da capo- Il giorno della marmotta

“ In piedi, campeggiatori, camperisti e campanari! Mettetevi gli scarponi! Oggi fa freddo! Qui fa freddo ogni giorno! Fa freddo! Non siamo mica a Miami Beach, sai? Sì, infatti, tanto è vero che in tarda mattinata dovete aspettarvi un viaggio difficile, perché… c’è una bufera in arrivo! Una bufera in arrivo? Già! Aspetta un momento che leggo le previsioni… Dunque… il servizio meteorologico nazionale prevede… Una grossa bufera in arrivo! E’ vero! Ad ogni modo c’è un altro motivo che rende questa giornata particolarmente… particolarmente fredda… sì, fredda ma emozionante! La grande domanda sulle labbra di tutti… Sulle labbra screpolate… E va bene: quando Phil la marmotta verrà fuori, vedrà la sua ombra? Punxsutawney Phil! In gamba, marmottini e marmottoni, oggi è: il giorno della marmotta! “ Il natale non è ancora finito e, di conseguenza, si ripetono quelle cristallizzate tradizioni natalizie fatte di tombole, abbuffate e regali da scartare. Ad accompagnare questi immancabili ri

The Lady: quando il trash diventa cult

Forse non avete ancora percepito la rivoluzione nel mondo delle web series che sta avvenendo proprio in Italia. Se pensavate che il fondo dell'italiana dignità l'avessero raschiato via i fratelli Vanzina, sbagliavate. E di grosso. Vuol dire che vi siete persi quell'incredibile perla trash che è The Lady. Scritto, diretto, girato e montato da Lory del Santo. Lei che come poche sa cogliere la fuggevolezza dell'attimo che separa il tamarro dal suo prossimo selfie in palestra. Diciamocelo, il vero punto di forza è la sceneggiatura: di fatto, tra un dialogo in stile "Ammazza, ma chi è quella bonazza?" e " ammazza quanto sei alta, ma che sei 'na giraffa!", vengono inseriti ambigui, quanto fuori luogo, aforismi in genere pensati dalla protagonista del tipo: "Ma perché l’amore non è vero, sincero, semplice, perché sono infelice? Io odio la violenza”. Per farla breve, la serie (10 episodi di ben 10 minuti ciascuno!) ruota intorn

Under the Skin - Sotto la pelle

Un'aliena giunta sulla Terra, prende le fattezze di una bella quanto misteriosa ragazza (Scarlett Johansson), ed inizia a girovagare per la Scozia a bordo del suo furgoncino, alla ricerca di ignari esseri umani di razza maschile.  Una volta abbordati, i vari ragazzi vengono condotti in una strano canale, immersi in un liquido scuro e condotti a morte certa. Ad aiutare la ragazza, un altro alieno dalle fattezze maschili che, per quasi tutta la durata del film, si limita a girare in moto (non chiedetemi il motivo). La giovane aliena sembra non nutrire alcuno dei più comuni sentimenti umani, il suo volto sembra sterile a qualsiasi tipo di emozione.  Questa snervante routine, fatta di abbordaggi a sangue freddo, sembra mutare quando incontra un giovane uomo, affetto da neurofibromatosi .  Di fatto, lo porta nel solito posto ma poi, probabilmente colta da pietà o perché non idoneo (a causa della sua terribile deformazione), viene aiutato a fuggire.  Questa esperien

3001: Odissea finale, la miniserie targata Ridley Scott.

Non c'è più fine alle serie tv e, considerando l'elevato livello qualitativo raggiunto negli ultimi anni, ben venga. Pare infatti che anche l'ultimo capitolo della quadrilogia dei romanzi di Arthur C. Clarke targato 1997 , (di cui ne è il capostipite il romanzo del '68 " 2001: Odissea nello spazio ", reso immortale dalla sua trasposizione cinematografica), vedrà la luce sul piccolo schermo. Ridley Scott (uno che sa il fatto su questo genere di film) è chiamato a dirigere questa ambiziosa opera,  e si è detto entusiasta di affrontare questa nuova sfida:  "Sono sempre stato un fan della straordinaria serie Odissea di Clarke e sono elettrizzato all'idea di essere parte del piano di portare questa eredità agli spettatori e proseguire la grande tradizione cinetelevisiva che questa storia e i suoi creatori meritano." Verosimilmente, 3001: Odissea finale vedrà la luce verso l'ultimo trimestre del 2015, e cercherà di trovare una ris

Arca russa (Aleksandr Sokurov)

" Apro gli occhi e non vedo niente: niente finestre, niente porte. Ricordo che è accaduta una disgrazia e che tutti fuggivano per mettersi in salvo, ognuno come poteva.  Quanto a me, non ricordo. " Il museo dell'Hermitage di San Pietroburgo diventa il grande palcoscenico di trecento anni Storia Russa.  Non c'è soluzione di continuità tra un'epoca e l'altra, tra un'immagine e l'altra, tutto segue il percorso lineare della storia, come se potessimo attraversare le epoche camminando su quella "linea temporale" che ci facevano disegnare a scuola.  La soggettiva proietta lo spettatore nella voce narrante, confusa, catapultata chissà perché al cospetto della Grande e stanca Caterina, in un ballo di inizio ottocento, al tempo della guerra napoleonica, ai giorni nostri, accompagnata da un'eccentrica figura (il marchese De Cutin) che è allo stesso tempo interno ed esterno al passato, dapprima restio ad apprezzare l'arte russa

The bling ring

La trama, tratta da vicende realmente accadute nel 2009, è nota ai più: liceali straricchi che da piccoli furti passano a svaligiare le case dei vip, per poi venire beccati dalle telecamere e dai loro post su facebook. Un film decisamente brutto, mal recitato, mal sceneggiato e mal diretto. Se voleva evidenziare il vuoto esistenziale degli adolescenti di Los Angeles che rubano nelle case dei Vip per colmare l'initulità della loro misera vita fatta di sesso, droga e discutibile musica, è riuscita solo ad evidenziare vuoti di sceneggiatura. Quello che doveva essere un intrattenimento leggero durante la cena è diventato una lenta agonia. La scene scorrono come tre ore di lezione il venerdì all'ora di pranzo, mentre pensi al cazzeggio finesettimanale. I dialoghi sono ripetitivi, poveri, le azioni sempre uguali a loro stesse, i protagonisti insicuri, bisognosi di attenzione, con il disturbo compulsivo di postare qualsiasi cosa su facebook, compresi i furti, superfic

8 1/2 (Federico Fellini)

" Una crisi di ispiration? E se non fosse per niente passeggera signorino bello? Se fosse il crollo finale di un bugiardaccio senza più estro né talento? " Guido (Marcello Mastroianni) è un regista in crisi creativa e di identità. Nella stazione termale in cui cerca tranquillità viene raggiunto dalla troupe del film che dovrebbe iniziare a girare, dall'amante (Sandra Milo) e infine dalla moglie(Anouk Aimee). Realtà, sogno e ricordo si fondono in un turbinio di immagini, sensazioni, silenzi. Il regista è tutto chiuso nei ricordi d'infanzia e nelle sue fantasie, alla ricerca della purezza, personificata da una musa che volteggia in punta di piedi, Claudia Cardinale.   Quel film che teme di iniziare è tutta la sua vita di cui non riesce a reggere il peso.  Il rapporto spezzato con i genitori, il senso di colpa pressante generato dalla forte educazione cattolica, la tenerezza e il distacco che prova nei confronti della moglie, di tutte le do

I dieci film italiani più trash di sempre (non sono belli ma piacciono)

Cosa vi viene in mente quando dico Neri Parenti, Vanzina, Jerry Calà, Umberto Smaila, De Sica (figlio) e compagnia "bella"? La parola chiave è trash. Quei film che hanno messo la lapide sul defunto cinema italiano. Quelli che si beccano mezza stella quando va bene. Quelli che hanno fatto nascere il qualunquismo all'italiana. Quelli che quando si apre lo champagne o sciampagne, il tappo va rigorosamente in bocca. Quelli in cui lo stacco alla Godard è scandito da emissioni gastroenteriche e da qualche tetta. Attenzione: contenuti espliciti. Quest'anno il Natale viene ad ottobre; MORTACCI SUA ! 10 Yuppies (1986, Vanzina) Per noi una parola senza significato, per i rampolli anni '80 l'apice del successo. Ecco il Wall Street all'italiana, dove tra un affare e l'altro i "giovani" (sì...giovani...) e "belli" (idem) seducono le tettute bellezze italiche.  Non ancora ai livelli del Vanzina anni '90, però il re

I dieci film più noiosi e soporiferi di sempre

Dopo la classifica dei film che tolgono il sonno, ecco quelli che te lo restituiranno con gli interessi! Sì quei film che, ti giri e mezza sala è già andata, l'altra metà lotta senza speranza contro la palpebra calante...e tu che non vuoi fare la loro fine....e si accendono le luci! Oppure quelli che, carico di aspettative, ti vedi a casa sul divano con l'uomo/donna della tua vita ma è un attimo e uno dei due crolla sulla spalla dell'altro. Alcuni (e dico solo alcuni) sono davvero dei bei film, ma non c'è caffè che regga, sei destinato a non vedere la fine. 10. Paranormal Activity 1- Oren Peli (2007) Una tizia si sveglia di notte e fissa il fidanzato. Tutta la notte. Ogni notte. Lui piazza una telecamera per riprenderla. Questo fa molto incazzare l'essere oscuro che infesta la casa e la ragazza. Questo fa molto dormire. 9. Avatar (alla seconda visione) - James Cameron (2009) Forse la prima volta al cinema e con gli occhiali 3D e solo con ques

Back to the future - Ritorno al futuro: la storia di una trilogia immortale

Marty : Un momento... un momento, Doc. Mi stai dicendo che hai costruito una macchina del tempo... con una DeLorean? Doc: Dovendo trasformare un'automobile in una macchina del tempo perch é non usare una bella automobile? Oggi parleremo di “Ritorno al Futuro”. Uno dei film più rappresentativi degli anni ’80. Un film che insieme ad altre pietre miliari come Ghostbusters, Top Gun, Rambo o Indiana Jones, rappresentano l’espressione di una decade cinematografica molto fortunata. Ad oggi infatti, a distanza di più di 30 anni, gli estimatori di questo filone sono più agguerriti che mai, e in vari cinema d’Italia si organizzano reunion per celebrare questi cult movie. Questa trilogia, pur essendo composta da 3 film separati, è da intendersi come una storia unica, ogni titolo infatti, reca in basso la dicitura “parte I” “parte II” o “parte III”, proprio per rimarcare la compattezza nella storyline. Al termine di ogni episodio, infatti, c’è un diretto collegamento con l’i

Game of Thrones ovvero l'inizio di una dipendenza...senza fine (no spoiler)

“Non incominciarlo…” “Ma sei sicuro..? Guarda che poi non esci di casa fino alla fine eh!” “Okay, ma ricordati… Non ti affezionare ai personaggi!” Spoilerone lo so, ma tanto è quello che TUTTI ti dicono quando inizi a vedere questa serie. Di cosa stiamo parlando? Ma de “Il Trono di Spade” ovviamente! La serie nasce come adattamento televisivo del ciclo di romanzi “Cronache del ghiaccio e del fuoco” di George R.R. Martin. Si racconta che quest’ultimo abbia rifiutato negli anni numerosi contratti cinematografici, dal momento che la durata di un film avrebbe richiesto troppi tagli alla storia, rendendo impossibile integrare la trama così come l’autore l’aveva intesa. Alla fine però si presentò l’HBO con un progetto per una serie TV, e ciò che è venuto dopo è sotto gli occhi di tutti. Io personalmente ho resistito finché ho potuto, ma poi, cedendo all’insistenza di più di un amico, ho iniziato a vederlo, ed ora che è finita la quarta stagione, mi sento un vuoto